Teste di Moro

La leggenda narra di una bellissima fanciulla vissuta in Sicilia durante la
dominazione araba, attorno l'anno mille La sua pelle era rosea come i fiori di pesco nella loro piena fioritura e i suoi occhi sembravano rispecchiare l'azzurro
del mare. Segregata in casa, passava le sue giornate curando i fiori sul suo balcone Un giorno la vide un giovane moro che si trovava a passare sotto il suo balcone e, colpito da tanta bellezza, decise di volerla fare sua. Senza indugio entrò in casa della ragazza e le dichiarò il suo amore; la fanciulla colpita da tanto ardore gli si concesse
Dopo qualche tempo la fanciulla scopri che il suo bel moro presto l'avrebbe lasciata per tornare nel proprio paese dove l'attendevano la moglie e i figli La fanciulla attese la notte e mentre il moro dormiva lo uccise, lo decapitò e della testa ne fece un vaso in cui piantò del basilico
che mise in bella mostra sul balcone
così il moro rimase per sempre con lei. Il basilico intanto cresceva rigoglioso destando Pinvidia degli abitanti del quartiere i quali, per non essere da meno si fecero fabbricare dei vasi di terracotta
con le sembianze umane.